Oltrepassato l’arco decorato che separa l’ingresso dall’ambiente principale, si viene avvolti dallo splendore dello spazio vendite. Qui lo sguardo si perde tra scaffalature ricavate in nicchie ad arco, che accolgono una collezione eterogenea e affascinante di ceramiche, ampolle, vasetti, scatoline e spezie, ognuna con la sua etichetta calligrafata e il suo profumo, e pareti riccamente ornate da bassorilievi dorati e colonne scanalate con capitelli tinti d’oro. Il pavimento continua in marmo lucidissimo, ma ora attraversato da un tappeto di intarsi marmorei che guida lo sguardo verso il fondo, dove un mobile-vetrina custodisce oggetti rari, fragili, preziosi. Al centro della sala, si erge il bancone principale creato da pannelli intagliati e dipinti a mano, decori floreali in rilievo, rifiniture dorate. Sopra di esso, si trovano cassettine in legno con piccoli gioielli, pietre, amuleti e saponi profumati, mentre grandi bouquet in vasi ornamentali spezzano l’ordine con esplosioni di fiori freschi o essiccati. L'arredamento è completato da due poltroncine in un angolo dello spazio vendite, mentre le finestre sono ornate da tendaggi pesanti in velluto color crema.

Dietro il bancone vi è presente un arco che conduce verso il retrobottega; qui si intravede una scala che scende verso il piano interrato, dove è presente la cantina, e che sale verso il primo piano della bottega e due porte, una verso la cucina e l'altra verso il laboratorio e la serra.
Il primo piano ed il piano interrato, così come il retrobottega del piano terra, sono inaccessibili al pubblico in quanto spazi privati.